Lavoro con uno sguardo attento alla persona e alla sua centralità, nella possibilità di costruire insieme un percorso che tenga conto della sua unicità, storia e sensibilità.
Credo nel potere della relazione terapeutica come spazio sicuro, dove potersi sentire accolti senza giudizio e imparare, passo dopo passo, a riconoscere, comprendere e regolare le proprie emozioni.
Offro uno spazio empatico e non giudicante, dove poter esplorare le proprie difficoltà e dare significato ai vissuti emotivi.
Le emozioni spesso ci travolgono, ci confondono, o vengono represse per troppo tempo. Aiutare le persone a farci pace, a dar loro un senso, è uno degli aspetti più importanti del mio lavoro.
La relazione terapeutica diventa così un luogo dove riscoprirsi, ritrovare equilibrio e aprirsi al cambiamento.

Curiosa per natura e aperta alle diversità, credo che ogni esperienza – personale o professionale – sia un’occasione di crescita. Ho viaggiato molto, scoprendo culture differenti che hanno potuto ampliare la mia visione del mondo e migliorare il modo di relazionarmi agli altri. Ogni luogo che ho visitato mi ha lasciato qualcosa: un profumo, un volto, una prospettiva diversa. La mia esperienza più preziosa è quella di diventare genitore che mi ha insegnato la presenza, l’esserci, oltre che la pazienza, l’ascolto e la capacità di gestione del tempo. Amo l’attività sportiva e le passeggiate all’aria aperta, che mi aiutano a mantenere concentrazione e benessere. Le città mi affascinano per la loro vitalità, complessità, energia e le loro storie intrecciate tra le strade. Camminare senza meta, osservare, lasciarmi sorprendere: è così che trovo ispirazione. Credo inoltre nella capacità di restare autentici in ogni contesto — personale o professionale.
Ogni esperienza, per me, è un modo per evolvere e costruire connessioni più vere.